Chi siamo
NIHILISM STUDIOS
I nostri valori:
Fondamenta di un brand, i valori creano connessioni intimistiche con i clienti, stimolano il senso di appartenenza, catalizzano emozioni che innescano azioni e reazioni. Pur abbracciando gli ultimi trend del settore, grazie alla sua personalità chiara, lineare e minimalista, NIHILISM STUDIOS propone un cambio di paradigma, una nuova visione del mondo e dell’essere umano contemporaneo. NIHILISM STUDIOS nasce come brand streetwear di qualità, composto da capi versatili da utilizzare e abbinare secondo la personalità d’ognuno, e supera i confini tra classico e casual per creare uno stile unico nel suo genere.
Mission: EVOLVERSI OGGI
La mission di NIHILISM STUDIOS è offrire un boost evolutivo all’essere umano di oggi, per il quale i nostri capi diventano must-have alla base di outfit contemporanei. La realtà attuale È nichilista e sentirsi bene e a proprio agio nel mondo sono conseguenze naturali di chi indossa NIHILISM STUDIOS, grazie a un look rilassato, confortevole e, prima di ogni altra cosa, consapevole di sé.
Identità: semplice e minimal, NIHILISM STUDIOS è la risposta a una società che impone i propri valori alla massa, sopprimendo e omologando l’identità individuale del singolo; il marchio nasce e si sviluppa semplice e minimal proprio per risaltare la personalità di chi lo indossa. Anche se giovane e nuovo, NIHILISM STUDIOS si propone come alternativa di pensiero e di approccio alla vita, modo di vivere innovativo a tutti gli effetti.
Manifesto: Picture that: tipica serata meneghina, cena tra amici che si protrae fino alle due di mattina, qualche bicchiere di troppo. C’è chi si lamenta del lavoro, chi critica l’olismo intrinseco nelle sfighe della vita e chi dispensa gli aforismi del buon vecchio Nietzsche – sempre attuali in epoca nichilistica. Da Spotify arrivano le note placide di Debussy che si infilano tra i pensieri offuscati dai vapori dell’alcol. Esaltati dal più becero filosofare, in un brindisi si conclude che quel pazzo filosofo dai baffi eccentrici ha proprio ragione. “Ma allora perché l’umanità è ancora ferma a questo punto?” ci chiediamo.
“Il problema è la speranza!”, squarcia il silenzio il più brillo di noi, levitando da terra come sorretto da Dioniso in persona.
“Argomenta! Tu, posseduto dal Dio” incitiamo in coro noialtri.
“Ebbene...” fa lui, con occhio sognante.
“Aspettare la salvezza è il nostro retaggio culturale, per questo siamo abituati a riporre la speranza in qualcun altro al di fuori di noi. I nostri spiriti oscillano in una dolce e apatica attesa: si aspetta la promozione o la vincita alla lotteria, l’arrivo del nuovo messia o l’intervento divino, ma fede e preghiera sono solubili nel mondo... ergo, Il mondo se ne frega.”
“Dunque?” facciamo noi, che ormai pendiamo dalle sue labbra.
“Sii il Dio di te stesso, ecco tutto. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Saggi e romanzi non li legge più nessuno, ormai... Ma le magliette, chissà?”
Poi il tale fa una rincorsa e si lancia dalla finestra. Con nostro stupore lo guardiamo esterrefatti galleggiare in aria, fino a dissolversi nel nero della notte. In quel preciso istante realizziamo che nessuno lo aveva mai visto prima o sapeva chi fosse, tantomeno ricordava di averlo invitato a cena.